L’infedeltà nella coppia

di Elisa Manfredini

Il tradimento è un’esperienza dolorosa e destabilizzante che implica una frattura del senso di sicurezza, stabilità e fiducia e, per quanto costituisca solo una parte del lavoro dei clinici, è ciò che spesso fa più cogliere alla coppia la dimensione della crisi in tutta la sua drammaticità.

Le coppie che arrivano in terapia in seguito ad una infedeltà manifestano interazioni caratterizzate da rabbia, angoscia e spesso un disorientamento che lascia poco spazio a possibilità di riparazione del legame; il tradimento costituisce in questo senso un evento in grado di generare traumi e stress su molteplici livelli (Covini, Invernizzi, Alagna, Michielon & Ghilardi, 2022).

Nonostante ciò, l’infedeltà non costituisce una delle prime cause di separazione; alcuni studi rivelano infatti che solo il 20-27% delle coppie attribuisce la causa della fine del rapporto ad una relazione extraconiugale (Gottman, 2015, 2017; Monguzzi, 2020).

Secondo Cirillo (2006) il principio su cui si fonda la coppia è il desiderio di due persone di creare un’unione che le trascenda, che le leghi l’una all’altra e che duri per sempre; sarebbe dunque un vincolo di fedeltà e unione a costituire la base della coppia. L’infedeltà riguarda in questo senso la rottura di un patto e dell’idea che la relazione sia per ciascuno “speciale” poiché la promessa di impegno reciproco è infranta da uno dei due partner che rivolge le sue attenzioni ad un’altra persona. Nella storia della coppia costituisce quindi un evento che assume toni drammatici proprio perché non viene rispettato il patto fondante la relazione (Covini, Invernizzi, Alagna, Michielon & Ghilardi, 2022).

Non esiste un unico tipo di tradimento, e le motivazioni e i significati che ne stanno alla base possono essere molteplici, così come i suoi effetti dipenderanno da vari aspetti quali la fase in cui si trova la coppia nel suo ciclo di vita, le dinamiche individuali e relazionali, il sistema di valori e l’ambiente socioculturale in cui il rapporto prende forma (Rubistein Nabarro, 1996).

Secondo Rubistein Nabarro e Ivanir (1999) è però possibile individuare alcuni fattori che costituiscono un terreno fertile per le crisi extraconiugali specialmente nelle coppie di lunga durata:

Evitare l’intimità: ha a che fare con la difficoltà nel condividere sensazioni personali intime e ad essere curiosi del mondo dell’altro. Generalmente questo crea un distacco dove le informazioni vengono passate su un piano cognitivo senza però accedere ad un livello emotivo-relazionale.

Evitare i conflitti: quando non è possibile tollerare la conflittualità o le delusioni perché si pensa possano minacciare il rapporto, si tenderà a nascondere ciò che non funziona e quindi a non risolverlo. Questi rapporti apparentemente sono stabili ma si basano sulla funzione piuttosto che sulla soddisfazione reciproca dei bisogni reali, e quindi sono fragili.

Conflitti aperti e irrisolti: la difficoltà ad impegnarsi in interazioni efficaci per risolvere i problemi all’interno della coppia può portare a insoddisfazioni crescenti e a un bisogno di cercare soluzioni al di fuori del rapporto stesso.

Rapporti sessuali insoddisfacenti o assenti: per quanto generalmente non rappresentino il motivo principale dell’infedeltà, se protratti nel tempo diventano un indicatore di difficoltà relazionali non affrontate.

Insoddisfazione cronica nell’equilibrio di potere del rapporto: rappresenta uno stato di blocco rispetto alla capacità di soddisfare i bisogni personali e relazionali. E’ una stasi che rimane tale perché ciascun partner si sente incapace di fare il primo passo verso l’altro a causa della paura di perdere potere personale o interpersonale.

Conservare il mito della coppia e della famiglia ideale: la coppia è tenuta insieme dal credere in un ideale di coppia o famiglia piuttosto che da un forte legame emotivo fra i partner, e i problemi vengono affrontati cercando di far corrispondere la relazione e l’altro a tale ideale. L’impegno è dunque maggiormente spostato su ciò che dovrebbe essere fatto mentre l’emotività e l’intimità vengono messe da parte.

Spesso quando ci sono sentimenti di affetto e la relazione è sufficientemente stabile per quanto riguarda gli aspetti fondamentali, è possibile utilizzare la crisi extraconiugale come spinta per sviluppare modalità relazionali di sostegno  e di intimità più profonde e soddisfacenti.

Palazzo (2020) osserva che le coppie che riescono ad affrontare apertamente il tradimento all’interno di una terapia, cambiano ad una velocità a volte anche maggiore di quelle che portano altri tipi di disagio. Altri studi (Covini, Invernizzi, Alagna, Michielon & Ghilardi, 2022) evidenziano una correlazione fra il rilancio del legame e il tempo della terapia: all’aumentare dei tempi del percorso psicologico diminuisce la probabilità che la coppia si separi.

Il lavoro clinico ha a che fare con la ricostruzione del patto di coppia e si caratterizza per essere una terapia complessa che integra la gestione emotiva della crisi con la comprensione della cornice affettivo-relazionale che ha favorito l’infedeltà.

Gordon, Baucom e Snyder (2004) nello specifico parlano di 3 fasi del trattamento psicologico:

Gestione dell’impatto:

E’ l’inizio della terapia dove la prima necessità è quella di stabilizzare i sintomi traumatici e ristabilire una maggiore sicurezza. Tipici di questa fase sono la comparsa di flashback rispetto al tradimento che comportano la riattivazione di  emozioni intense. I sentimenti di dolore, rabbia o vergogna sono infatti così forti che generano una escalation di interazioni negative, e le coppie hanno dunque bisogno di essere aiutate ad acquisire modalità di ascolto e di espressione più efficaci, che consentano allo stesso tempo un maggiore  contenimento emotivo.   

Ricerca di significato:

La seconda fase riguarda l’esplorazione del contesto e dei fattori, sia prossimali che distali, che hanno facilitato il tradimento. Ciò non vuol dire giustificare il partner che ha intrapreso la relazione extraconiugale, quanto piuttosto individuare le vulnerabilità che hanno reso fragile la coppia, chiaramente senza che questo significhi colpevolizzare di eventuali mancanze il partner che invece ha subito l’infedeltà.

Andare avanti:

E’ la fase in cui viene esplorata la possibilità del perdono e della rifondazione del legame di coppia. I partners sono in grado di affrontare un processo relativo al cambiamento e all’andare oltre il tradimento sulla base di quello che hanno imparato su se stessi e sull’altro, e sul significato che attribuiscono alla crisi. Il perdono in questo senso non ha a che fare con lo “scusare” o “dimenticare” l’infedeltà, quanto piuttosto con la possibilità di non essere più dominati dai sentimenti dolorosi e dal desiderio di punire l’altro che deriva da una diversa comprensione delle dinamiche relazionali.

Il lavoro di coppia permette dunque a ciascun partner una revisione delle proprie competenze cognitive, emotive e relazionali. Questo consente l’acquisizione di migliori capacità di gestione di sé e dell’altro, e di fare luce sulle ragioni della scelta di coppia, rendendo così i partners più critici verso di sé e tolleranti verso l’altro (Ghezzi, 2004).

La crisi rappresentata dal tradimento può costituire in questo senso un punto di partenza dal quale è possibile tornare a scegliersi, investendo con impegno nello spazio di coppia come luogo privilegiato.

Bibliografia

Cirillo S. (2006). I molteplici tradimenti nella vita di coppia. Maschio e Femmina. Diventare coppia, Milano: Ancora, pp.129-150

Covini P., Invernizzi G.T., Alagna B., Michielon E., Ghilardi F. (2022). Terapia di coppia e tradimento.  Frattali, Maggio 2022, N.4, pp. 17-27

Ghezzi D. (2004). Terapia con le coppie. Un protocollo consolidato. Terapia Familiare, Marzo 2004, N. 74, pp. 11-42

Gordon K.C., Baucom D.H., Snyder D.K. (2004). An integrative intervention for promoting recovery from extramarital affairs. Journal of Marital and Family Therapy, April 2004, Vol.30, N. 2, pp. 213-231

Gottmann J.M., (2015). Intelligenza emotiva per la coppia. Milano: BUR

Gottmann J.S. & Gottmann J.M. (2017). Dieci principi per una terapia di coppia efficace. Milano: Raffaello Cortina

Monguzzi F. (2020). Ripensare all’infedeltà. Seminario 22/26 giugno 2020, webinar, psicologia.io

Palazzo S. (2020). Il tradimento nella coppia. Bergamo: Corponove

Rubinstein Nabarro, N. (1996). L’effetto bilancia e l’insight sistemico nella terapia di coppia. In Andolfi, M., Angelo, C., De Nichilo, M. (a cura di) Sentimenti e sistemi. Milano: Raffaello Cortina, pp. 195-215

Rubinstein Nabarro, N., Ivan S. (1999). La terapia delle coppie di mezza età in crisi per una relazione extraconiugale. In Andolfi M. (a cura di) La crisi della coppia. Una prospettiva sistemico relazionale. Milano: Raffaello Cortina, pp. 177-225

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