Research Brief: Isolamento sociale e solitudine aumentano la mortalità?

DI COSA PARLA QUESTO ARTICOLO

Un recente articolo di Fan Wang e colleghi ha indagato – su oltre 2 milioni di persone – l’associazione tra solitudine, isolamento sociale e rischio di morte per tutte le patologie.

COSA DICE LA RICERCA

Nel corso degli anni vari ricercatori e studi hanno suggerito un maggiore rischio di morte per tutte le cause possibili (come disturbi cardiovascolari e cancro) per le persone con elevati livelli di isolamento sociale e solitudine. Tale ipotesi è stata considerata controversa, vista la difficoltà nel reperire campioni adeguati e utilizzare metodi rigorosi di indagine.

In un nuovo studio realizzato da un team di ricercatori cinesi si è condotta una meta-analisi che ha integrato 90 studi di coorte e 2.205.199 individui presi dalla popolazione generale. Questa procedura ha permesso di integrare una mole enorme di dati e quindi riportare risultati sufficientemente attendibili.

I risultati confermano come isolamento sociale e solitudine sono significativamente associati con un rischio aumentato per tutte le cause di morte. Nello specifico tale associazione mostra effect size (un’indice della solidità dei risultati) molto alto sia per l’isolamento sociale (pooled effect size = 1.32; 95% CI= 1.26 to 1.39; P < 0.001) che per la solitudine (pooled effect size = 1.14; 95% CI= 1.08 to 1.20; P < 0.001).

Ancora più sorprendenti i dati sul rischio specifico. L’isolamento sociale risulta associato ad un rischio maggiore di morte per tutte le cause del 32%, mentre la solitudine del 14%. Per le persone con condizioni di salute pre-esistenti (es. disturbi cardiovascolari o carcinoma mammario) l’isolamento sociale mostra livelli ancora superiori di rischio (fino al 51%).

IMPLICAZIONI PER LA CLINICA

Il sentimento soggettivo di solitudine e la condizione di isolamento sociale rappresentano un rischio rilevante per il benessere della persona. Sia in termini psicoeducativi che di prioritizzazione e sviluppo degli interventi, queste aree dovrebbero essere al centro dell’attenzione dei clinici. In una specie profondamente sociale come quella umana il sentirsi isolati e disconnessi porta ad una sofferenza tanto psicologica quanto fisica.

RIFERIMENTO

Wang, F., Gao, Y., Han, Z. et al. A systematic review and meta-analysis of 90 cohort studies of social isolation, loneliness and mortality. Nat Hum Behav (2023). https://doi.org/10.1038/s41562-023-01617-6