Descrizione
Tutti i moderni approcci alla psicoterapia evidenziano l’importanza di tecniche esperienziali, nell’aiutare il paziente non tanto “a parlare” delle cose, quanto piuttosto a “sperimentarle”. Ma per quanto tecniche quali chairwork, imagery, mindulness, role-playing e non solo siano utilizzatissime, non sempre i clinici si sentono a loro agio nel farle oppure i risultati sono diversi da quelli sperati. Simili interventi devono infatti essere coerenti con la concettualizzazione del funzionamento generale del paziente e con la micro-formulazione di quanto sta avvenendo in una specifica fase del percorso terapeutico o addirittura della singola seduta.
Uno degli approcci che propone un modello coerente con questa prospettiva esperienziale è la Compassion Focused Therapy (CFT). La CFT è infatti un forma integrativa di psicoterapia che si basa su una prospettiva evoluzionistica e “incarnata” alla comprensione e al trattamento della sofferenza umana.
Nella CFT il cambiamento viene perseguito tramite l’attivazione e l’allenamento di un sistema motivazionale innato (compassione) evolutosi a partire dall’accudimento e da capacità squisitamente umane come ad esempio la mentalizzazione. Piuttosto che perseguire semplicemente un cambiamento “cognitivo” dei contenuti del nostro pensiero, il terapeuta CFT persegue un atteggiamento esperienziale diverso nei confronti di se stessi e degli altri.
L’efficacia delle tecniche esperienziali discende dall’utilizzare una procedura che sia al contempo flessibile e rigorosa. Il clinico deve innanzitutto adattare la tecnica al livello di funzionamento della persona e al livello di “allenamento” alla compassione attualmente raggiunto. Deve poi targetizzare specifici meccanismi o processi che sono emersi dalla concettualizzazione condivisa e adattarli in base alla micro-formulazione di quello che il paziente sperimenta qui ed ora. Infine, un contestante monitoraggio dell’alleanza terapeutica, ovvero di aderenza a scopi, compiti e ad un livello minimo di safeness relazione è prioritario.
Il lavoro su se stessi e sulle tecniche corporee, immaginative e teatrali può beneficiare di un setting intensivo di formazione. L’obiettivo è infatti trasformare la supervisione in un’esperienza concreta piuttosto che in una sola riflessione teorica sul funzionamento del paziente.
Il format è infatti pensato per favorire un lavoro pratico sui temi emersi dalla presentazione dei casi su cui i terapeuti stanno lavorando attraverso simulate in coppia, pratiche di gruppo e schemi di concettualizzazione condivisi con i partecipanti.
A tal fine è previsto un numero limitato di iscritti per poter offrire ad ognuno uno spazio adeguato per i propri casi. Ad ogni partecipante verrà inviato prima dell’incontro una scheda per la presentazione del caso su cui poter lavorare.
Uno degli approcci che propone un modello coerente con questa prospettiva esperienziale è la Compassion Focused Therapy (CFT). La CFT è infatti un forma integrativa di psicoterapia che si basa su una prospettiva evoluzionistica e “incarnata” alla comprensione e al trattamento della sofferenza umana.
Nella CFT il cambiamento viene perseguito tramite l’attivazione e l’allenamento di un sistema motivazionale innato (compassione) evolutosi a partire dall’accudimento e da capacità squisitamente umane come ad esempio la mentalizzazione. Piuttosto che perseguire semplicemente un cambiamento “cognitivo” dei contenuti del nostro pensiero, il terapeuta CFT persegue un atteggiamento esperienziale diverso nei confronti di se stessi e degli altri.
L’efficacia delle tecniche esperienziali discende dall’utilizzare una procedura che sia al contempo flessibile e rigorosa. Il clinico deve innanzitutto adattare la tecnica al livello di funzionamento della persona e al livello di “allenamento” alla compassione attualmente raggiunto. Deve poi targetizzare specifici meccanismi o processi che sono emersi dalla concettualizzazione condivisa e adattarli in base alla micro-formulazione di quello che il paziente sperimenta qui ed ora. Infine, un contestante monitoraggio dell’alleanza terapeutica, ovvero di aderenza a scopi, compiti e ad un livello minimo di safeness relazione è prioritario.
- Il ruolo del corpo e delle tecniche esperienziali nel modello evoluzionistico e neurofisiologico della Compassion Focused Therapy.
- La concettualizzazione del caso e la micro-formulazione secondo la Compassion Focused Therapy.
- La Compassion Focused Therapy nella negoziazione delle rotture nell’alleanza terapeutica con i pazienti con disturbi di personalità.
- Acquisire le conoscenze teoriche e pratiche per l’utilizzo delle tecniche esperienziali basate sulla compassione.
- Acquisire le conoscenze teoriche e pratiche per la concettualizzazione del caso e la micro-formulazione in Compassion Focused Therapy.
- Sperimentare in prima persona varie tecniche di Compassion Focused Therapy adattate alle specifiche problematiche dei casi discussi in supervisione.
- Sperimentare le tecniche di Compassion Focused Therapy utili al lavoro interiore del terapeuta e nella gestione della relazione terapeutica.
Simone Cheli (PhD) è docente presso la St. John’s University di Roma, e visiting professor presso l’Università di Barcellona. È associate del board di BMC Psychology e dell’advisory board della collana Treatment that Works della Oxford University Press. È inoltre presidente di Tages Onlus e direttore del Master sulla Diagnosi e Trattamento dei Disturbi di Personalità promosso da Tages Onlus e APC-SPC. Da oltre 15 anni si occupa di disturbi di personalità e tecniche esperienziali, essendo trainer e terapeuta di Compassion Focused Therapy e insegnante di Mindfulness Based Cognitive Therapy.
La supervisione è promossa da Centri Clinici Tages, e Tages Onlus ed è patrocinata da Compassionate Mind Italia.
Al completamento della giornata verrà fornito un attestato (sia in cartaceo che in digitale) che certifica la partecipazione alla giornata riconosciuta come Formazione Continua da Compassionate Mind Italia, dal titolo “Supervisioni di Compassion Focused Therapy in formato esperienziale“.
Sono stati richiesti 9 crediti ECM. Il prezzo è comprensivo di IVA.
La giornata si svolge presso la sede di Centri Clinici Tages in via della Torretta 14 (PRIMO PIANO), a Firenze.
Il Centro è situato a circa 500 metri dalla Stazione FS di Campo di Marte e facilmente raggiungibile in auto dalla A1.
La supervisione si svolge sabato 30 settembre dalle ore 10.00 sino alle ore 18.00. Visto il formato esperienziale dell’evento si consiglia di indossare abiti comodi, considerando che verranno condotte numerose pratiche esperienziali.
Considerato il carattere esperienziale del corso, il numero di massimo di partecipanti è 16.
La giornata si svolgerà nella sala formazione dei Centri Clinici Tages e verranno messi a disposizione anche altri ambienti, come gli studi di psicoterapia per i role-play e la sala break.
Possono iscriversi psicologi specializzandi in psicoterapia, psicoterapeuti e medici specializzandi o specializzati in psichiatria o neuropsichiatria infantile che utilizzano la CFT (Compassion Focused Therapy) con i propri pazienti.
Le iscrizioni sono aperte fino al 29 settembre 2023 alle ore 20, o comunque sino ad esaurimento posti. L’evento verrà attivato con un minimo di 8 partecipanti ; gli iscritti riceveranno conferma dell’attivazione entro e non oltre il 10 settembre 2023.
In caso di non attivazione, è previsto un rimborso completo.
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